Nell’ambito dello sport amatoriale, l’elettrostimolazione può essere un valido alleato per ottenere risultati soddisfacenti, in poco tempo.
Lo sportivo non professionista di solito si dedica prevalentemente agli allenamenti tecnici e alle competizioni, tralasciando gli aspetti di rinforzo muscolare, indispensabili per innalzare il livello della prestazione. È sufficiente integrare un piccolo numero di sedute di elettrostimolazione nel programma di allenamento settimanale, per incrementare in breve tempo la forza dei distretti muscolari maggiormente coinvolti nello sport praticato, con un impatto positivo sul livello di performance.
Ad esempio, per un giocatore di tennis, un lavoro di forza sugli arti inferiori, specialmente sul quadricipite femorale può aumentare in maniera importante la forza necessaria ai rapidi spostamenti richiesti da questo sport, con un conseguente miglioramento della prestazione in campo.
Negli sport di salto come la pallavolo ed il basket, un allenamento specifico, come quello ai muscoli della coscia, può aiutare ad incrementare in maniera sensibile l’altezza di salto che può essere facilmente sfruttata in campo.
Anche sport di resistenza come la corsa ed il ciclismo, possono ottenere grandi risultati da un potenziamento dei muscoli delle gambe. In particolare, in questi sport dove tutta la muscolatura estensoria degli arti inferiori riveste un ruolo fondamentale, ci si può focalizzare sui distretti che maggiormente soffrono di affaticamento durante gli allenamenti o le competizioni. Il polpaccio, ad esempio, è un muscolo in grado di sviluppare molta forza, ma che spesso tende ad andare in sofferenza durante attività di resistenza. Dedicando poco tempo ad un lavoro mirato con l’elettrostimolazione, senza sacrificare il tempo dell’allenamento, è possibile osservare sul breve periodo miglioramenti sensibili sia a livello di prestazione, che di comfort, in particolare nelle lunghe distanze. Farlo immediatamente prima, oppure il giorno precedente un allenamento tecnico, garantisce la processazione da parte del Sistema Nervoso Centrale degli aspetti di forza sui quali si ha lavorato: questo consente di ottimizzare l’efficacia dell’elettrostimolazione anche in termini di coordinazione.