Ultrasuoni in fisioterapia: la guida per gli sportivi

Sei un atleta oppure lavori a stretto contatto con gli sportivi? Questo articolo sull’uso degli ultrasuoni in fisioterapia fa proprio per te. Una guida completa per migliorare le prestazioni sportive e il recupero dagli infortuni.

Gli ultrasuoni e il ruolo del recupero nello sport

Il mondo dello sport sta diventando sempre più consapevole riguardo il ruolo che il recupero riveste nel definire il successo di un atleta. Gli infortuni, le tensioni muscolari e gli affaticamenti sono all’ordine del giorno, rendendo la fisioterapia un aspetto fondamentale nella routine di ogni sportivo, dal professionista all’amatore.

In questo contesto, emergono gli ultrasuoni, una tecnica terapeutica che sfrutta le onde sonore ad alta frequenza per promuovere la guarigione dei tessuti molli.
Questo articolo esplora in modo approfondito i benefici, le applicazioni e le modalità d’uso degli ultrasuoni in fisioterapia, accompagnandoti nel percorso da seguire per integrare questa tecnologia nella tua routine di lavoro.

Cosa sono gli ultrasuoni?

Il trattamento a ultrasuoni si basa sull’applicazione di onde sonore ad alta frequenza (solitamente tra 1 e 3 MHz) per trattare diverse condizioni dei tessuti molli come muscoli, tendini e legamenti.

Queste onde sonore – impercettibili all’orecchio umano – vengono generate da un dispositivo che trasforma l’energia elettrica in energia meccanica. In seguito trasferiscono l’energia ai tessuti, inducendo effetti terapeutici mirati.
La capacità di penetrare in profondità nel tessuto, unita alla localizzazione del trattamento, fa degli ultrasuoni uno strumento estremamente efficace nella fisioterapia sportiva.

Gli ultrasuoni consentono un trattamento localizzato.

I benefici degli ultrasuoni in fisioterapia

Il trattamento a ultrasuoni è conosciuto per la sua capacità di fornire numerosi benefici nel contesto della riabilitazione sportiva. Tra questi, spiccano:

  • La riduzione del dolore: l’azione degli ultrasuoni promuove il rilascio di endorfine e altre sostanze chimiche prodotte dal cervello che contribuiscono alla riduzione del dolore. Questo permette agli atleti di riprendere l’attività fisica in tempi più brevi.
  • Tempi di guarigione più rapidi: l’energia degli ultrasuoni stimola la microcircolazione e l’attività cellulare. Così i processi di riparazione dei tessuti danneggiati subiscono un’accelerazione. Questo si traduce in una riduzione dei tempi di recupero necessari dopo un infortunio.
  • Un miglioramento della condizione generale dei tessuti: il trattamento può migliorare l’elasticità dei tessuti, contribuendo anche a prevenire gli infortuni e a migliorare la performance sportiva, grazie a una maggiore mobilità.

Quando usare gli ultrasuoni?

Gli ultrasuoni ti permettono di trattare muscoli specifici tutti i giorni, senza la necessità di presenziare in studio dal fisioterapista. Sono particolarmente utili in diversi momenti della vita e della routine di uno sportivo:

  • Nella preparazione alle gare: l’uso preventivo degli ultrasuoni può ridurre il rischio di infortuni e migliorare la qualità delle prestazioni, ottimizzando i processi di riscaldamento in aree specifiche. Tutto ciò contribuisce a mantenere un’ottima condizione fisica, elemento chiave per il successo nelle competizioni.
  • Prima degli allenamenti: in questa fase gli ultrasuoni aiutano il riscaldamento dei muscoli grazie al loro effetto termico, prevenendo possibili sovraccarichi.
  • Dopo gli allenamenti: gli ultrasuoni sono efficaci nel recupero dalla fatica e per ridurre i DOMS (delayed onset muscle soreness – gli indolenzimenti muscolari a insorgenza ritardata)
  • Quando usati come massaggio meccanico profondo: al posto di un massaggio manuale oppure in combinazione
  • Per recuperare dagli infortuni: gli ultrasuoni accelerano la guarigione dei tessuti, permettendo un ritorno all’attività sportiva in tempi ridotti. La capacità di agire in profondità rende questo trattamento particolarmente efficace per trattare contratture muscolari, distorsioni e stiramenti

Tuttavia, con riferimento all’ultimo punto, è importante distinguere alcuni ambiti di utilizzo:

  • Gli ultrasuoni sono un grande alleato in presenza di sovraccarichi muscolari, nel cui caso è possibile sfruttare il trattamento sia durante la fase sub-acuta (ovvero quella fase intermedia del processo di guarigione in cui i sintomi iniziano a diminuire) che nella fase cronica
  • Nel caso invece di problematiche croniche a livello articolare e mio-tendineo, è meglio evitare di eseguire il trattamento finché l’infiammazione è ancora intensa.

Ultrasuoni in fisioterapia: quando usarli.

Come agiscono gli ultrasuoni, i loro effetti e la crisi reattiva

Gli ultrasuoni sono onde meccaniche sonore che alternano una fase di compressione a una di dilatazione.
Data la loro natura meccanica, queste onde si trasmettono facilmente in mezzi ad elevata densità, dove le molecole risultano essere molto ravvicinate. I liquidi poi essendo incomprimibili sono un mezzo ideale per condurre le onde sonore. Per questo motivo, gli ultrasuoni funzionano bene sui muscoli, avendo questi un’elevata quantità d’acqua al loro interno.

L’effetto degli ultrasuoni in fisioterapia è doppio:

  • da un lato generano una stimolazione dei tessuti, dovuta all’azione dell’energia meccanica;
  • dall’altro, l’effetto termico conduce a un aumento della vascolarizzazione locale (o nella zona di trattamento).

È assolutamente normale percepire un iniziale aumento del dolore, in particolare nel trattamento di problematiche tendinee ed articolari, dopo aver iniziato un trattamento con gli ultrasuoni. Il peggioramento della sintomatologia prende il nome di crisi reattiva e ha lo scopo di potenziare i processi riparativi endogeni. Questo porta a una maggior efficacia del trattamento nel medio-lungo periodo.

La crisi reattiva non si presenta nel trattamento di problematiche muscolari. Questo consente agli atleti di svolgere sedute di ultrasuoni, anche ravvicinate, senza il bisogno di interrompere gli allenamenti a causa di un intensificarsi del dolore..

Come scegliere un dispositivo a ultrasuoni per la fisioterapia a casa

Forse credevi di poter beneficiare di questo trattamento solo nello studio di un fisioterapista. Eppure da anni i dispositivi a ultrasuoni sono diventati accessibili anche per l’uso domiciliare, offrendo agli atleti la possibilità di integrare questo trattamento nella loro routine quotidiana.

In fase di acquisto, è importante scegliere un dispositivo progettato specificamente per le esigenze degli atleti, con impostazioni di durata e intensità personalizzabili in base alla condizione da trattare.

Inoltre, tieni presente che, se è vero che gli ultrasuoni sono onde ad alta frequenza, all’aumentare della frequenza del dispositivo, diminuisce la profondità di trattamento.

Per questo motivo, Restart – il dispositivo a ultrasuoni portatile di Wepere – ha una frequenza di 1 MHz, grazie alla quale si possono trattare tessuti fino a 5-6 cm di profondità (bypassando la stimolazione dei tessuti superficiali). Dispositivi con frequenze diverse raggiungono profondità minori, come accade per quelli da 3 MHz, che hanno una finalità più estetica che sportiva.

Come si usa un dispositivo a ultrasuoni

Usare un dispositivo a ultrasuoni è estremamente facile, tanto che puoi eseguire il trattamento in autonomia comodamente sul divano di casa, o addirittura all’aria aperta se disponi di un apparecchio a batteria.

Tutto ciò che ti serve è un dispositivo a uso domiciliare e del gel conduttivo, che permette e facilita la trasmissione delle onde dalla testina dell’apparecchio prima alla pelle e poi ai tessuti sottostanti.

Per eseguire il trattamento ti basterà infatti applicare un po’ di gel sulla parte del corpo dolorante e posizionare la testina del dispositivo acceso sopra al gel, ricordandoti di far fare al dispositivo movimenti circolari o paralleli alle fibre muscolari e uniformi (ma pur sempre lenti, brevi e localizzati).

Esegui movimenti lenti e localizzati con il dispositivo, ricordandoti di usare il gel conduttivo.

Le sedute di ultrasuoni durano relativamente poco – in genere circa 10-15 minuti – per cui puoi approfittare del trattamento per prenderti un momento di pausa e rilassarti anche durante la tua giornata o prima di andare a dormire.

Per ottenere risultati concreti sono necessari brevi cicli di trattamento, solitamente di una decina di sedute. È bene però essere costanti durante questi cicli. Segui sempre le raccomandazioni di un fisioterapista, perché può fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi di prestazione e recupero, senza correre il rischio di perdere tempo sbagliando strada. Naturalmente anche noi di Wepere possiamo aiutarti fornendoti assistenza diretta, sia che tu disponga già di un dispositivo, sia che tu ne stia valutando l’acquisto.

Quando non usare gli ultrasuoni: controindicazioni ed effetti collaterali

La condizione principale in cui l’utilizzo di un ultrasuono è sconsigliata – se non sotto la diretta supervisione di un fisioterapista – è la fase acuta di un infortunio, quindi la fase in cui vi è un elevato stato infiammatorio.
Un’altra situazione in cui il trattamento con ultrasuoni non può essere utilizzato è in presenza di lesioni cutanee nella zona di trattamento.
Anche la presenza di mezzi di sintesi metalliche nella zona di trattamento rappresenta una controindicazione, proprio a causa della natura meccanica delle onde ultrasoniche e la loro interazione con strutture a densità differenti.

Riassumendo…

L’integrazione del trattamento a ultrasuoni nella preparazione e nel recupero degli sportivi offre una modalità piuttosto innovativa ed efficace per ottimizzare la performance atletica e accelerare il processo di guarigione dagli infortuni.
Attraverso un uso consapevole e regolare di questa tecnologia, gli atleti possono beneficiare di miglioramenti significativi. Tuttavia, è fondamentale consultare un professionista per garantire un’applicazione corretta e sicura del trattamento, assicurandoti così i migliori risultati possibili e prevenendo eventuali rischi associati a un uso improprio del dispositivo.
Se ti sei convinto che gli ultrasuoni possano aiutarti oppure hai qualche domanda in particolare, il team di Wepere è qui per te: puoi chiamarci dal lunedì al venerdì al 3406033148 oppure contattarci tramite l’apposita pagina.